La sede del ‘Centro studi Toscolano’ (in via Religione 50 – Toscolano sul lago di Garda) fa parte di un fabbricato vincolato architettonicamente con decreto del Ministro per i beni culturali e ambientali del 12 dicembre 1991.
Infatti si tratta di una costruzione antica che reca le tracce di preesistenti edifici monastici sorti presumibilmente a partire dal secolo XII e adibiti per ospizio per domenicani e frati predicatori. Da qui il nome della zona “La Religione” che è stato conservato anche nella via attuale. I locali adibiti a sede del Centro sono collocati in uno dei cortili interni e corrispondono all’antica chiesa del convento recante il nome di Chiesa di San Domenico.
L’insediamento religioso dell’Ordine domenicano risale al 1261 come attestano i documenti citati nel libro Chiese dell’Alto Garda Bresciano di Brogiolo, Ibsen, Gheroldi e Colecchia, editore S.A.P. (Società archeologica padana s.r.l.), 2003, ove a pag. 219 è dedicato un paragrafo alla Chiesa di Toscolano e ove figura la planimetria originaria. L’attività molto intensa dei frati che diedero vita a un “Porto dei frati” a Toscolano sul lago e a diverse cartiere, è documentata anche nel volume di Donato Fossati, Storie e leggende, tipografia Devoti Salò, 1944.
Dopo svariate vicende nel 1772 venne soppresso il convento dei canonici di San Salvatore di Brescia, detti anche Agostiniani, che erano venuti in possesso nel 1784 del complesso della “Religione” e questo venne trasformato in insediamento abitativo ( per i particolari dell’acquisto da parte della famiglia Visintini del complesso nel 1815 si possono leggere le pagine intitolate “Una famiglia e un convento” del libro di Fabio Visintini, Memorie di un cittadino psichiatra, 1902-1982, editore ESI, 1983, p. 23 ss.).
La conseguenza fu la sconsacrazione della chiesa i cui locali vennero adibiti a magazzino. Attualmente a partire dal 3 aprile 2007 per volontà della famiglia Visintini i locali della ex chiesetta di San Domenico, le cui pareti recano ancora oggi la traccia di frammenti di affreschi del 300, sono adibiti a sala conferenze del Centro. Inoltre si sono rivelati adatti anche ad accogliere concerti.
Altro dato da segnalare dal punto di vista geografico è il seguente: il complesso in cui si trova la sede del Centro è situato nella fascia costiera del lago di Garda, sponda bresciana, soggetta a vincolo paesaggistico con decreto ministeriale 15 marzo 1958, pubblicato in Gazzetta Ufficiale 31 marzo 1958, n. 78, a pag. 1337.
Vi si accede con servizi di corriera dalle stazioni ferroviarie di Desenzano o di Brescia, in auto dall’autostrada A 4 (Venezia Milano) alle uscite di Brescia est o di Desenzano, oppure con traghetto sul lago Torri-Maderno (vedi cartina – click sull’immagine per ingrandire).